Quali sono i bonus da richiedere nel corso dell’estate 2021?
 Il Governo ha messo in campo una serie di misure per sostenere le famiglie con figli e per incentivare gli italiani a prenotare le proprie vacanze in Italia. Con l’allentamento graduale delle restrizioni e il passaggio di molte Regioni in zona bianca, si avvicina anche la fine dello stato di emergenza. La luce in fondo al tunnel è ora visibile a tutti. Se avete dei bambini in famiglia esistono numerose agevolazioni che vi permetteranno di godervi l’estate al pieno delle potenzialità. Al contrario, se siete in coppia e desiderate un po’ di relax dopo un anno caratterizzato da alti e bassi, questo è il momento migliore per concedervi una vacanza. Il Governo è pronto a erogare bonus e agevolazioni per gli italiani in possesso dei requisiti richiesti.
Dal bonus baby-sitter al bonus centri estivi, fino al bonus vacanze: ecco quali sono le misure da richiedere nell’estate 2021, i requisiti e gli importi dei benefici.

Bonus vacanze 2021: come e dove utilizzarlo
Introdotto dal Decreto Rilancio, il bonus vacanze è stato confermato dal decreto Sostegni bis per tutti il 2021. Attenzione, però: le richieste dell’agevolazione sono terminate il 31 dicembre 2020, ma coloro che sono riusciti a ottenerlo potranno utilizzare il voucher fino al 30 giugno 2022. Il bonus può essere richiesto una sola volta per ciascun nucleo familiare e può essere utilizzato presso una delle strutture aderenti all’iniziativa. Per verificare se l’hotel che hai scelto aderisce o meno al bonus vacanze, puoi inserire il nome della struttura o del luogo di villeggiatura all’interno di questo sito oppure cercare le offerte migliori su quest’altro sito. Il voucher assegnato al nucleo familiare può essere speso all’80% come sconto sul costo della vacanza, e al 20% come credito di imposta (da inserire nella dichiarazione dei redditi del 2021, anno di imposta 2020).

Bonus vacanze 2021: a chi spetta e importi
Lo scorso anno gli italiani hanno potuto richiedere il bonus vacanze dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2020: non si esclude, anche per il 2021, l’apertura di una nuova finestra per la raccolta delle richieste. Il bonus vacanze, infatti, ti permette di ottenere uno sconto sul costo del soggiorno presso una delle strutture aderenti all’iniziativa. Per richiederlo avrai bisogno dell’ISEE e della DSU, delle credenziali SPID e dell’applicazione IO (disponibile sia su Play Storia sia su Apple Store).
Il bonus vacanze spetta a tutti i nuclei familiari residenti in Italia, anche ai single, con un reddito non superiore a 40 mila euro. Gli importi del voucher variano al variare del reddito del nucleo familiare, come segue:

  • bonus vacanze da 150 euro, per i nuclei familiari composti da una sola persona;
  • bonus vacanze da 300 euro, per i nuclei familiari composti da due persone o per le coppie;
  • bonus vacanze da 500 euro, per i nuclei familiari composti da tre o più persone.

Il bonus vacanza può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare e deve essere speso in un’unica soluzione, ovvero presso una sola struttura turistica aderente al progetto. Per ottenere tutte le informazioni utili, consigliamo la lettura della “Guida al bonus vacanze” realizzata dall’Agenzia delle Entrate.

Bonus centri estivi 2021: come funziona
Sempre per l’estate 2021, come avvenuto nel 2020, l’Inps ha previsto l’assegnazione e l’erogazione del bonus centri estivi. Questa misura, erogata sottoforma di rimborso spese, è destinata alle famiglie che intendono iscrivere i propri figli presso un centro estivo diurno nel corso dei mesi di giugno, luglio, agosto e fino all’11 settembre 2021.
Il bonus centri estivi spetta a particolari categorie di cittadini, riportate nel bando pubblicato dall’Inps per accedere alla misura: ai dipendenti e ai pensionati della Pubblica Amministrazione, che risultino correttamente iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali Inps e dai pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici Inps.
Questi soggetti, potenziali beneficiari del bonus centri estivi 2021, dovranno avere un figlio dai 3 anni e fino ai 14 anni (compiuto al 30 giugno 2021) da iscrivere presso un centro estivo diurno nel corso dell’estate.

Bonus centri estivi 2021: gli importi
Ciò significa che per poter beneficiare del bonus centri estivi è necessario iscrivere il proprio figlio presso un centro estivo per un periodo minimo di 5 giorni (una settimana) e fino a un massimo di 20 giorni (4 settimane). Gli importi previsti dall’Inps sono variabili al variare dell’ISEE familiare e sulla base delle spese sostenute dalle famiglie per l’iscrizione. Come chiarisce Inps:
il valore del contributo erogabile in favore del beneficiario è determinato in misura percentuale sull’importo più basso tra il contributo massimo erogabile (pari ad € 100,00 a settimana) e il costo settimanale del centro estivo, a carico del richiedente, in relazione al valore ISEE del nucleo familiare di appartenenza.

La relativa tabella Inps allegata al bando è la seguente:

  • per le famiglie con ISEE fino a 8 mila euro, è previsto un rimborso del 100% della spesa sostenuta per l’iscrizione del figlio presso il centro estivo diurno;
  • per le famiglie con ISEE compreso tra 8.001 euro e 24 mila euro, è previsto un rimborso pari al 95% delle spese sostenute per l’iscrizione;
  • per le famiglie con un ISEE compreso tra 24.001 euro e 32 mila euro, è previsto un rimborso pari al 90% delle spese sostenute per l’iscrizione;
  • per le famiglie con un ISEE compreso tra 32.001 euro e 56 mila euro, è previsto un rimborso pari all’85% delle spese sostenute per l’iscrizione;per le famiglie con un ISEE superiore a 56.001 euroè previsto un rimborso pari all’80% delle spese sostenute per l’iscrizione.

Infine, chiarisce il bando Inps relativo al bonus centri estivi diurni 2021: La domanda deve essere trasmessa dal beneficiario a decorrere dalle ore 12.00 del 26 maggio 2021 e non oltre le ore 12.00 del giorno 18 giugno 2021.

Bonus baby-sitter 2021: a chi spetta.
Un altro bonus importante per le famiglie con figli a carico è il bonus baby-sitter, per il quale il Governo ha disposto la proroga stanziando ulteriori 280 milioni di euro nel decreto legge numero 30 del 13 marzo 2021. I fondi sono destinati alle famiglie che richiedono prestazioni di baby-sitting nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021.  Il provvedimento prevede, in caso di quarantena o isolamento del figlio o in caso di didattica a distanza, la corresponsione di un bonus destinato a:

  • lavoratori dipendenti che siano iscritti regolarmente alla Gestione separata e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
  • lavoratori autonomi, 
  • forze dell’ordine, del comparto di sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegate nell’emergenza Covid-19;
  • operatori sanitari quali medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari.

La successiva legge numero 61 del 6 maggio 2021, però, ha introdotto alcune novità in merito al bonus baby-sitter. In particolare, sono stati estesi i beneficiari del bonus baby-sitter: in ottemperanza alle disposizioni, potranno richiedere l’agevolazione anche gli assistenti sociali e la polizia locale.
Possono beneficiare del bonus i genitori che non stanno svolgendo lo smart working, che non stanno già usufruendo dei congedi parentali retribuiti e che non siano disoccupati. Il bonus-baby sitter è incompatibile con altri sostegni al reddito quali Naspi, cassa integrazione, indennità di mobilità, ecc. Per tutte le informazioni sul bonus baby sitter 2021 puoi consultare il sito dell’Inps.
Il bonus baby-sitter, previsto anche dai precedenti Decreto Rilancio e dal successivo decreto Ristori bis, prevede l’erogazione di un sostegno economico alle famiglie che hanno dei figli fino a 14 anni a carico e ai quali non possono prestare attenzione a causa del lavoro. 
Il bonus, quindi, si può richiedere sia per i bambini delle scuole elementari, sia per i ragazzi delle scuole medie. In caso di disabilità, invece, non è previsto un limite di età: il bonus si applica ai ragazzi di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
L’importo del bonus baby-sitter, rispetto al beneficio precedente di 600 euro al mese, è pari a 100 euro a settimana. La domanda, però, si può presentare soltanto online visitando il sito ufficiale dell’Inps (nell’apposita sezione dedicata), oppure contattando i Caf o i Patronati. Le erogazioni vengono effettuate tramite il Libretto di Famiglia.

Assegno unico dal 1° luglio 2021
Sempre per i figli, quest’estate è in arrivo una nuova misura “ponte” che accompagnerà i genitori dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021. In particolare, l’assegno unico in arrivo da luglio è una misura destinata alle famiglie con figli fino a 18 anni a carico, le quali non percepiscono gli assegni familiari. La misura è compatibile, invece, con il Reddito di cittadinanza.
L’assegno unico ha un importo massimo di 167,50 euro per il primo e il secondo figlio, ma può raggiungere il 30% in più dal terzo figlio (ovvero 653 euro al mese). Gli importi, comunque, variano al variare dell’ISEE posseduto dalla famiglia e dal numero di figli a carico. 
Le domande per richiedere l’assegno unico vanno presentate direttamente online sul sito dell’Inps, oppure rivolgendosi a Caf o Patronati. Entro il 30 giugno 2021, comunque, l’Inps disporrà le indicazioni per effettuare la domanda e le modalità di erogazione del beneficio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *