Lo chiameremo così il convegno indetto dalla CGL Bari dal titolo “Il senso delle parole. Dalle crisi al futuro dell’informazione” , mercoledì 22 gennaio,in collaborazione con Fnsi, Assostampa e Ordine dei giornalisti di Puglia e Cgil regionale. Un momento di confronto e approfondimento sulla difficile situazione che sta attraversando il settore dell’informazione per delineare possibili scenari futuri di rilancio.

Dopo i saluti del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, Enrica Simonetti intervista Sergio Bellucci, autore del libro ‘L’industria dei sensi’. Spazio quindi alla relazione di Nicola Di Ceglie, segretario generale Slc Cgil Puglia e agli interventi di Bepi Martellotta, presidente dell’Assostampa regionale; Leonardo Palmisano; Giuseppe Gesmundo, segretario generale Cgil Puglia; Mario Loizzo, presidente del Consiglio regione della Puglia; del presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, Piero Ricci; del segretario generale della Fnsi e del sottosegretario all’Editoria.

Un tavolo di confronto quindi, per chiarire i vari aspetti che confluiscono nell’editoria.
Infatti, per un buon articolo servirebbero esperti di psicologia, sociologia, legali, e mille altre figure che non possono convergere nel giornalista, reso ancor più solo dall’esiguo guadagno su ogni singolo articolo (parliamo di compensi dai € 0.50 ai € 5,00 a pezzo).

Guadagni ridicoli, se posti a confronto di quanto guadagnano le piattaforme che indicizzano tali articoli, escludendo di netto le pubblicità degli stessi giornali, assieme alla carta stampata.

Ciò porta ad una crisi dell’editoria, a giornalisti sempre meno specializzati ed a editori che spingono la scrittura di pezzi mediocri in favore della quantità e della tempestività delle notizie.

Fulcro della giornata è stato: si può tornare indietro? Fare informazione sana è possibile?

A tale domande non è stato possibile dare risposte concrete. Affidiamo le nostre speranze ad un prossimo futuro.

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